Facebook per il turismo- (1)Il 2015 si è chiuso con una serie di belle cose per il sottoscritto: oltre al successo riscosso a Genova per il particolare evento di lancio della nostra nuova Web Marketing Agency TWOW, grandissime soddisfazioni sono arrivate a Firenze, dove per il quarto anno di fila (terzo in veste di relatore!) ho partecipato a Buy Tourism Online 2015, la principale kermesse italiana sul turismo online.

Quest’anno, con il buon Rocco Rossitto, abbiamo deciso di focalizzarci sugli aspetti fondamentali per realizzare, gestire e valutare un’attività di comunicazione digitale su Facebook orientata a risultati concreti di business.

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Il panel “E adesso che ci faccio con Facebook“, nel quale siamo andati ad esporre la teoria pratica delle “tre velocità” è stato l’effetto di una serie di cause:

  • mi occupo di marketing su Facebook dagli albori della piattaforma, con risultati spesso soddisfacenti, e ho voluto fare un po’ di reverse engeneering tirando fuori linee guida strategiche da esperienze pratiche rivelatesi estremamente positive. In questo senso ho voluto spingere oltre quanto già espresso in un post di Giugno 2015, “Facebook: una strada  3 corsie per raggiungere gli obiettivi”, che sta evidentemente alla base dell’intervento portato a #BTO2015, raffinato grazie al prezioso confronto con Rocco;
  • nel 2014 sul medesimo palco, sempre con Rocco, ci siamo soffermati sul fenomeno Social Advertising (Facebook e Twitter Ads) fornendo uno spaccato sulle possibilità fornite dalle due piattaforme pubblicitarie  (ecco il video di quel panel). Tutto molto interessante, ma sentivamo l’esigenza di sottolineare come la distribuzione di contenuti a pagamento dev’essere inserita in una strategia completa ed integrata. Altrimenti si rischia grosso di spendere senza ottenere risultati.
  • il sondaggio lanciato tra gli addetti ai lavori rispetto all’uso di Facebook (più avanti trovate l’infografica che lo riassume), ha sottolineato che lo strumento è ormai ampiamente utilizzato nel settore per attività di comunicazione, anche se spesso gli investimenti sono ancora minimi in termini di risorse umane e materiali. In generale la sensazione emersa è quella del bene, ora che ci siamo da un po’ e abbiamo capito abbastanza come funziona, che dobbiamo fare esattamente per generare ritorni misurabili o comunque percepibili?. Per questo abbiamo voluto un intervento che potesse mettere insieme teoria e pratica, storytelling e advertising, comunicazione e ascolto.

 

Qui di seguito potete guardare per intero il video dello speech (quasi 50 minuti ad alta intensità, avvisati!).

 

 

Ed ecco anche le slide.

 

 

Di seguito invece trovate l’infografica con i risultati del sondaggio effettuato prima dell’evento, con l’obiettivo di tastare il polso della situazione nel rapporto tra operatori turistici italiani e Facebook. Nonostante il campione intervistato non possa essere considerato valido (nell’accezione scientifica del termine) né per la quantità degli operatori che hanno partecipato (comunque oltre 175) né per le modalità di somministrazione del sondaggio (solo online attraverso il passaparola), i dati che emergono portano alla luce un interessante spaccato della realtà italiana.

infografica uso di facebook nel turismo in italia